Giovedì 13 novembre 2025, dalle ore 15.00 alle 18.00, presso l’Aula Magna “Icaro” in viale Roma 1/3 di Forlì si terrà il Seminario dedicato agli insegnanti e agli studenti: “MEMORIAL BEATRICE CERINI” – L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE A SCUOLA, TRA SFIDE E OPPORTUNITA’ PER LA DIDATTICA.
PROGRAMMA
Saluti delle autorità
- Marco Lega – Dirigente del Liceo Classico “G. B. Morgagni”.
- Paola Casara – Assessore alle politiche per l’educazione e l’istruzione del comune di Forlì.
- Giuseppe Foti – Dirigente USR Ufficio VII – Ambito territoriale di Forlì-Cesena.
a seguire
- PIER CESARE RIVOLTELLA (Università degli Studi di Bologna) – “L’I.A. COME STRUMENTO PROFESSIONALE PER L’INSEGNANTE”
- GABRIELE BENASSI (Liceo “Galvani” – Bologna) – “LE LINEE GUIDA E LA CENTRALITA’ DELLA PERSONA”
- ROBERTO AGOSTINI (I.C. 7 – Bologna) – “I.A., EDUCAZIONE MUSICALE E CODING”
- LORETTA LEGA (Presidente del Centro Studi Giancarlo Cerini) – Conclusioni.
Per informazioni:
Liceo Classico Statale “G. B. Morgagni” – Viale Roma 1/3 – 47122 Forlì (FC)
Telefono: 0543-404140/65391 – e-mail: NoveNovembre@morgagni.cloud
Sito internet: https://www.morgagni.cloud
Il seminario, giunto alla sua quattordicesima edizione, è frutto dell’impegno promosso dai famigliari di Beatrice, dal Liceo Classico Morgagni, dal C.I.D.I. di Forlì e dal Centro Studi Giancarlo Cerini. Ha la finalità di ricordare l’insegnante elementare Beatrice Cerini, prematuramente scomparsa nel novembre 2009.
Nel corso dei primi dieci anni sono state consegnate 20 borse di studio a studentesse e studenti dell’Indirizzo di Scienze Umane (già Istituto Magistrale “Marzia degli Ordelaffi”, frequentato da Beatrice) del Liceo Classico “G. B. Morgagni” di Forlì, per incoraggiarli a proseguire gli studi universitari verso le professioni di carattere educativo e sociale.
Il memorial continua ora con l’organizzazione di un seminario annuale che vuole rappresentare l’occasione per compiere una riflessione sull’importanza del ruolo dell’insegnante e per proporre testimonianze forti e significative sulla bellezza di questo “mestiere”, anche di fronte alle situazioni più difficili ed ai casi più problematici.
La scuola, con la sua proposta di dialogo continuo tra mondi reali e mondi virtuali, tra realtà e sua rappresentazione, con la saggia regia dei docenti (però adeguatamente formati) può ben aiutare i ragazzi ad inoltrarsi nei terreni inesplorati della cittadinanza digitale.
Com’è ben scritto nella nuova versione delle competenze chiave europee (maggio 2018), “le persone dovrebbero essere in grado di utilizzare le tecnologie digitali come ausilio per la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale, la collaborazione con gli altri e la creatività”.
Giancarlo Cerini – “Atlante delle riforme (im)possibili” – Tecnodid ed., Napoli 2021
La scuola deve essere pienamente contemporanea: le discipline non devono essere materie inerti ma abilitare una forma mentis, un’attitudine epistemologica.
Pier Cesare Rivoltella – Dire la scuola. Lessico minimo – Morcelliana ed, Brescia 2025